Le chiese di Beit Shean
L’8 febbraio 2014, giorno del mio ultimo esame del primo semestre, siamo partiti per un giro di tre giorni in Galilea con la sacra famiglia Lafontaine. La piccola Victoire ha già 40 giorni e può affrontare un viaggetto. La prima tappa è Beit Shean. Questa volta io, Lorenzo e Pierre Loup – seminarista di Versailles che lavora con me al patriarcato – ci avventuriamo a cercare le chiese di Beit Shean, sono due, dell’epoca bizantina, vagamente segnate nelle mappe ma a noi sconosciute.
Dobbiamo camminare parecchio, superano recinti e fili spinati per raggiungere la cima del colle dietro al tel di Beit Shean. La più grande è dedicata a Maria. È circondata da un muro invalicabile e da filo spinato. Ha mosaici, credo, bellissimo ma che non abbiamo potuto vedere. La seconda nella collina vicina è significativamente dedicata a Sant’Andrea. È ancora più abbandonata. Peccato che siano così trascurate e poco accessibili al pubblico.
Il panorama però è magnifico, così come il parco che si dipana lungo il piccolo fiume a nord del sito archeologico. C’è anche tanta gente del luogo che, approfittando del sabato, fa passeggiate e pic nic. Ecco le foto, con qualche didascalia:
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