Wadi Makkuk
Sabato 7 febbraio 2015, un’altra bellissima camminata in un sentiero sconosciuto: Wadi Makkuk che si trova più a nord del classico wadi qelt, più immerso nel deserto di Giuda. Siamo partiti dall’incrocio tra la 457 e 458 , vicino a Ma’ale Michmash e abbiamo seguito il tortuoso wadi, rimanendo in quota.
Avremmo dovuto arrivare fino a Ein Diouk, vicino a Nu’eima, a nord di Gerico, 23 km in tutto, secondo le misurazioni di Ghassan, la nostra guida. Ma una salita massacrante subito dopo la messa e il pranzo, ci ha tagliato le gambe. Così abbiamo optato per accorciare un po’ il percorso, raggiungendo la strada 449 che collega Taybeh a Gerico, dove ci ha raggiunto il pulmino.
Complessivamente comunque 19 km. Il paesaggio è stupendo. Deserto coperto di erbetta verde e fiori. Il sentiero è in alcuni punti piuttosto difficile. Richiede attenzione specialmente nelle zone più scivolose. Abbiamo avuto l’impressione che non sia percorso da molti camminatori oltre le greggi di pecore e i beduini.
Si passa da un complesso di grotte, scalette e canali per l’acqua che faceva parte di una laura per gli antichi monaci del deserto chiamata Khallat ed-Danabiya (vedi l’articolo in inglese dello studium biblicum). Oggi purtroppo è ridotto ad una stalla per pecore, piena di letame!
Dal pozzo dove ci siamo fermati a mangiare il segnale del sentiero sparisce quasi del tutto. Obbligatoria la carta dei sentieri. La prossima volta, invece che salire, converrà proseguire nel fondo del wadi fino a Ein Diouk.
Ecco il video e le foto:
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