Come i discepoli… a piedi fino a Qubaybah
EMMAUS – Il lunedì di Pasqua è tradizionalmente dedicato ad una bella passeggiata. Quest’anno sono finalmente riuscito ad aggregarmi al gruppo che andava a Qubaybah, la cosidetta Emmaus secondo i francescani (che non è Nicopolis, dove invece dice messa il patriarca). E’ un villaggio tra Gerusalemme e Ramallah dove la custodia ha un santuario molto grande e bello, purtroppo, a causa del muro di separazione, difficilmente raggiungibile.
La nostra guida era fra Gregor Geiger, appassionato di camminate, professore alla Flagellazione. Il gruppo di intrepidi era costituito da una sessantina di persone, quasi tutti giovanissimi tedeschi volontari in qualche istituzione in Terra Santa o pellegrini.
Il programma prevedeva: camminare per via Jaffa, poi il villaggio fantasma di Lifta, la valle dei Cedri (Arazim), costeggiare Bayt Iksa, Ramot e Nabi Shmueel, Bidu e arrivo a Qubaybah (9,30-14,30) con pic nic lungo il percorso. Quindi accoglienza presso la Beit Emmaus delle suore salvatoriane tedesche, rinfresco, messa e ritorno a Gerusalemme in autobus.
Il problema è stato la pioggia torrenziale che è caduta per quasi tutta la giornata. Paperoga, particolarmente furbo, ha pensato bene di raggiungere il luogo dell’appuntamento (porta Jaffa alle 9,30) in bici, iniziando così a camminare già completamente fradicio!
Il sentiero è bellissimo, con panorami di Gerusalemme inusuali. Si deve attraversare a piedi un checkpoint che normalmente è usato dagli abitanti di Bayt Iksa. Ci vuole la coordinazione con l’esercito israeliano (ci hanno pensato le suore).
La messa in tedesco è stata molto bella, insieme agli ospiti della casa (anziani), con canti ben fatti.
Qui sotto (cliccare sull’immagine) potete vedere i dettagli del percorso e le foto scattare con il cellulare (la macchina fotografica, vista la pioggia, l’ho lasciata a casa).
– album foto (39) –
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